Non dormo da troppo tempo per sopportare una brutta notizia.
Lo so, lo so.. domani è solo una visita preoperatoria e che devo iniziare a preoccuparmi, IN CASO, solo coi risultati della biopsia, ma...oh... io un po' mi sto cacando sotto.
E tanto per concludere in bellezza: domani andro' dal chirurgo con un bel bernoccolo in testa ed una bellissima ustione sul piede.
NON CI FACCIAMO MANCARE NULLA.
N'è che culo?
giovedì 18 luglio 2013
mercoledì 17 luglio 2013
Perché non è facile, forse nemmeno utile, certe cose chiare dentro poi non escono. Restano.
Vorrei dirti, vorrei : ti sento vivere. In tutto quello che faccio e non faccio ci sei, mi sembra che tu sia qui sempre...
Vorrei dirti, vorrei: ti sento vivere , dovunque guardo ci sei tu,ogni discorso sempre tu,ogni momento io
ti sento sempre più.
Mi manchi.
In una maniera che fa male al cuore.
In una maniera che fa male al cuore.
domenica 14 luglio 2013
venerdì 12 luglio 2013
Ecco il pranzo del cane.
Mia mamma: " ma sei sicura che è abbastanza ? "
Adesso si spiega la mia conformazione fisica : ...SI MAMMA, ERA ABBASTANZA ANCHE QUELLO CHE DAVI A ME!!!!
giovedì 11 luglio 2013
UOVA UOVA UOVA... qui stiamo facendo una frittata!!!!
Mangiare le uova si o mangiare le uova no?
UUH eccheppalle ogni volta vien fuori sempre la stessa storia.....
NO ALLE UOVA DI ALLEVAMENTO, NO ALLE UOVA DI GALLINE CHE VENGONO SFRUTTATE E NO ALLE UOVA DI GALLINE A CUI PRIMA O POI VERRA' TIRATO IL COLLO .
Semplice.
Se mi dovessero regalare due o tre galline ( ma anche quattro o cinque), o se dovessero capitarmi tra la mani, le uova che farebbero ogni giorno ( o quasi ) sarebbero da buttare. Loro stesse le abbandonano. E sprecare le cose commestibili, no, non c'è niente di meno vegan di una cosa del genere.
C'è gente che muore per aver bevuto acqua contaminata, ci sono animali che non si nutrono che con carta sporca e unta trovata nella spazzatura e qualcuno si permette di BUTTARE UN UOVO di una gallina felice che COMUNQUE e in OGNI CASO quell'uovo lo avrebbe fatto? No. Non mi sta bene.
Se le galline vivono felici ( e sotto il controllo di un vegan-animalista è quasi OVVIO ), fanno il loro percorso naturale, mangiano sano e scorazzano in giro da una coccola all'altra ( perchè un vegano fa i grattini anche ad un "pollo" ), che male c'è a nutrirsi di un qualcosa che loro COMUNQUE fanno e che ABBANDONANO?
Ho avuto a che fare con gente che tirava in ballo la situazione delle galline PRIMA dell'arrivo nella famiglia felice, sostenendo che per quelle galline sono morti molti pulcini maschi.... Il problema non si pone, le galline ormai ci sono, son lì. Vivono con chi le ha adottate. Qual è il problema? Anche chi compra un cane ha da prendersi cura di un animale che ha ucciso involontariamente altri animali, cosa fa? smette di ricevere coccole o leccate perchè per lui è morto il fratellino?? No. Le galline ormai ci sono. Sono state regalate o comunque acquistate. PUNTO. E le uova NON FECONDATE ( e senza gallo nei paraggi SONO TUTTE INFECONDE!) vengono abbandonate. E ripeto: buttarle non se ne parla nemmeno!
Alcuni mi hanno detto che le uova sono COMUNQUE di proprietà delle galline e che mangiarne anche una è da considerarsi sfruttamento.
Dunque. Le galline fanno uova naturalmente così come fanno la cacca. Magari non così spesso, ok. Ma comunque se non ogni giorno o non ogni due, in una settimana la gallina almeno un uovo lo fa. E fa anche la cacca. Il compito di chi le ha adottate è quello di tener pulito il pollaio e per farlo è costretto a portar via una proprietà come la cacca della gallina per il benessere stesso dell'animale. Anche la cacca del gatto è di proprietà del gatto e ci "permettiamo" di pulirgliela ogni giorno! E la ciotola del cane è di sua proprietà eppure ogni sera ci permettiamo di metterla in lavastoviglie! Andiamo... Le uova, abbandonate a loro stesse MARCIREBBERO. Ed oltre adessere uno spreco è INSALUBRE. Per loro e per chi ha il compito di accudirle.
SE LE GALLINE SONO FELICI, SE VIVONO COME DOVREBBERO VIVERE, SE SONO SERENE E AL SICURO FINCHE' LA VECCHIAIA NON DECIDE DI PORTARSELE VIA, NON C'E' NIENTE DI MALE, DI SBAGLIATO, DI IMMORALE NEL MANGIARSI UN UOVO.
E aggiungo che se qualche vegano ha due o tre galline che abbondano di uova, dopo essermi assicurata della condizione in cui vivono e vivranno, io sarei anche intenzionata a pagarne un paio. E non per "sfruttare" il culo della gallina, detto alla francese, ma per NON FAR BUTTARE delle cose che possono essere mangiate e per contribuire con il cibo delle piccole ( come se avessi nutrito io, per quell'uovo, la gallina ).
ECCHECAZZ e mo ho detto la mia una volta per tutte!
UUH eccheppalle ogni volta vien fuori sempre la stessa storia.....
NO ALLE UOVA DI ALLEVAMENTO, NO ALLE UOVA DI GALLINE CHE VENGONO SFRUTTATE E NO ALLE UOVA DI GALLINE A CUI PRIMA O POI VERRA' TIRATO IL COLLO .
Semplice.
Se mi dovessero regalare due o tre galline ( ma anche quattro o cinque), o se dovessero capitarmi tra la mani, le uova che farebbero ogni giorno ( o quasi ) sarebbero da buttare. Loro stesse le abbandonano. E sprecare le cose commestibili, no, non c'è niente di meno vegan di una cosa del genere.
C'è gente che muore per aver bevuto acqua contaminata, ci sono animali che non si nutrono che con carta sporca e unta trovata nella spazzatura e qualcuno si permette di BUTTARE UN UOVO di una gallina felice che COMUNQUE e in OGNI CASO quell'uovo lo avrebbe fatto? No. Non mi sta bene.
Se le galline vivono felici ( e sotto il controllo di un vegan-animalista è quasi OVVIO ), fanno il loro percorso naturale, mangiano sano e scorazzano in giro da una coccola all'altra ( perchè un vegano fa i grattini anche ad un "pollo" ), che male c'è a nutrirsi di un qualcosa che loro COMUNQUE fanno e che ABBANDONANO?
Ho avuto a che fare con gente che tirava in ballo la situazione delle galline PRIMA dell'arrivo nella famiglia felice, sostenendo che per quelle galline sono morti molti pulcini maschi.... Il problema non si pone, le galline ormai ci sono, son lì. Vivono con chi le ha adottate. Qual è il problema? Anche chi compra un cane ha da prendersi cura di un animale che ha ucciso involontariamente altri animali, cosa fa? smette di ricevere coccole o leccate perchè per lui è morto il fratellino?? No. Le galline ormai ci sono. Sono state regalate o comunque acquistate. PUNTO. E le uova NON FECONDATE ( e senza gallo nei paraggi SONO TUTTE INFECONDE!) vengono abbandonate. E ripeto: buttarle non se ne parla nemmeno!
Alcuni mi hanno detto che le uova sono COMUNQUE di proprietà delle galline e che mangiarne anche una è da considerarsi sfruttamento.
Dunque. Le galline fanno uova naturalmente così come fanno la cacca. Magari non così spesso, ok. Ma comunque se non ogni giorno o non ogni due, in una settimana la gallina almeno un uovo lo fa. E fa anche la cacca. Il compito di chi le ha adottate è quello di tener pulito il pollaio e per farlo è costretto a portar via una proprietà come la cacca della gallina per il benessere stesso dell'animale. Anche la cacca del gatto è di proprietà del gatto e ci "permettiamo" di pulirgliela ogni giorno! E la ciotola del cane è di sua proprietà eppure ogni sera ci permettiamo di metterla in lavastoviglie! Andiamo... Le uova, abbandonate a loro stesse MARCIREBBERO. Ed oltre adessere uno spreco è INSALUBRE. Per loro e per chi ha il compito di accudirle.
SE LE GALLINE SONO FELICI, SE VIVONO COME DOVREBBERO VIVERE, SE SONO SERENE E AL SICURO FINCHE' LA VECCHIAIA NON DECIDE DI PORTARSELE VIA, NON C'E' NIENTE DI MALE, DI SBAGLIATO, DI IMMORALE NEL MANGIARSI UN UOVO.
E aggiungo che se qualche vegano ha due o tre galline che abbondano di uova, dopo essermi assicurata della condizione in cui vivono e vivranno, io sarei anche intenzionata a pagarne un paio. E non per "sfruttare" il culo della gallina, detto alla francese, ma per NON FAR BUTTARE delle cose che possono essere mangiate e per contribuire con il cibo delle piccole ( come se avessi nutrito io, per quell'uovo, la gallina ).
ECCHECAZZ e mo ho detto la mia una volta per tutte!
lunedì 8 luglio 2013
Quando c'è sangue non è mai divertente.
Lui, cacciatore da generazioni.
Ha imparato a maneggiare un fucile all'età di 8 anni, quando suo nonno decise che era il momento di rendere il suo nipotino un "vero uomo".
Ogni domenica, da settembre a febbraio ( circa) da 20 anni lui e la sua combriccola vanno su per i boschi ad ammazzare a sangue freddo ciò che dicono di amare: la fauna.
Lei, animalista. Stanca, stufa e vegana.
Ha imparato a maneggiare il cervello all'età di 22 anni, quando una sua amica, anch'ella vegetariana, le mostra finalmente cosa succede alla bistecchina che ha nel piatto prima di essere cotta e gustosa.
Ogni giorno, da lunedì a domenica da 25 anni lei e la sua combriccola di talebani anarchici ed estremisti vanno su per i boschi a fare casino in modo da disturbare chi vuole ammazzare la fauna.
Si incontrano. Sfortunatamente per entrambi.
Parlano. Bevono qualcosa. Sono in compagnia di amici entrambi e gli schieramenti sono già formati grazie alla divisione del tavolo. Inevitabilmente ecco che la conversazione arriva dove qualsiasi fanatico carnivoro anti-animalista desidera arrivare.
"L'uomo deve mangiare carne.."
"no, non deve."
"si, è nella natura dell'uomo, l'uomo è onnivoro."
"onnivoro non vuol dire carnivoro"
"infatti mangio tutto, anche le verdure.. le assimilo dagli animali ERBIVORI CHE MI FACCIO ALLA BRACE.."
( Risate di sottofondo.)
Lei alza il sopracciglio, lui fa un sorso di birra soddisfatto della sua battuta.
"no, tu mangi steroidi ed ormoni." dice lei.
"beh, se compro la carne dal supermercato, si, te la do buona..."
(<grazie..>, pensa lei alzando nella sua mente gli occhi al cielo <....avevo bisogno della tua approvazione...>)
"quindi, buon appettito, gustati la tua fiorentina", aggiunge lei, sorridendo beffarda avvicinando il di lui piatto al soggetto in questione.
"ma che c'entra, io sono cacciatore. Io mi nutro di cio' che caccio..."
" e questa mucca l'hai trovata dietro quale cespuglio?"
"simpatica. Quando esco con gli amici non mi porto dietro le mie lepri o il mio cinghiale."
" uh, peccato."
"non parti con la storia del <sei ha coraggio di mangiarti una creatura di Dio ammazzala con le tue mani>?"
Il sarcasmo, stasera viaggia sulla corsia di sorpasso.
"no, ho capito che sei un figo perchè uccidi a sangue freddo. Mi ricordi tanto l'uomo della mia vita.."
"oh.. bene."
"E' Jack lo squartatore, lo conosci?"
"smettila, non sono un serial killer. "
"no?"
"ASSOLUTAMENTE NO!"
"in cosa ti differenzi da un assassino?"
"ammazzo animali"
"anche l'uomo è un animale."
"superiore."
"punti di vista."
"e poi io ammazzo per mangiare"
"anche Hannibal Lecter. Grand'uomo, anche lui."
"ma io non mangio esseri umani! Mangio animali!"
"Ok, cambia la vittima. Ma il succo? Uccidete per mangiare cio' che uccidete..."
"Hannibal usava trappole."
"eh?"
"beh, si, non lasciava scampo alle vittime di scappare..."
Lei inarca di nuovo il sopracciglio, appoggia delicatamente la forchetta sul suo magnifico piatto di patatine fritte e incrocia le braccia, aspettando la cazzata che non tarda ad arrivare.........
"... si dai... io e gli animali abbiamo il 50 % a testa di possibilità di vincere. 50% di possibilità ho io di mangiare e 50% di possibilità ne hanno loro per scappare..."
Ed è in quel momento che lei immagina di alzarsi, tirar fuori una rivoltella dalla tasca dei jeans, puntarla dritta alla fronte di lui e sussurrargli, con un sorriso a mezzabocca : < avanti, adesso dimostrami il tuo 50% di possibilità di sopravvivere, coglione. >.
Lo guarda negli occhi, si alza appoggiandosi al tavolo e conclude dicendo: "In effetti... una cosa ti differenzia da Hannibal. Lui aveva più gusto per il vino, almeno".
Prende il suo piatto e va a sedersi in quel posto libero laggiù, tra la sua amica che chiacchiera felice con il suo ragazzo e la porta del bagno del locale.
Si siede, avvicina la sedia al tavolo e riprende a mangiare le sue magnifiche, inerti, morte e poco sanguinanti patatine fritte osservando divertita la faccia di lui. Adesso così distante, finalmente.
Ha imparato a maneggiare un fucile all'età di 8 anni, quando suo nonno decise che era il momento di rendere il suo nipotino un "vero uomo".
Ogni domenica, da settembre a febbraio ( circa) da 20 anni lui e la sua combriccola vanno su per i boschi ad ammazzare a sangue freddo ciò che dicono di amare: la fauna.
Lei, animalista. Stanca, stufa e vegana.
Ha imparato a maneggiare il cervello all'età di 22 anni, quando una sua amica, anch'ella vegetariana, le mostra finalmente cosa succede alla bistecchina che ha nel piatto prima di essere cotta e gustosa.
Ogni giorno, da lunedì a domenica da 25 anni lei e la sua combriccola di talebani anarchici ed estremisti vanno su per i boschi a fare casino in modo da disturbare chi vuole ammazzare la fauna.
Si incontrano. Sfortunatamente per entrambi.
Parlano. Bevono qualcosa. Sono in compagnia di amici entrambi e gli schieramenti sono già formati grazie alla divisione del tavolo. Inevitabilmente ecco che la conversazione arriva dove qualsiasi fanatico carnivoro anti-animalista desidera arrivare.
"L'uomo deve mangiare carne.."
"no, non deve."
"si, è nella natura dell'uomo, l'uomo è onnivoro."
"onnivoro non vuol dire carnivoro"
"infatti mangio tutto, anche le verdure.. le assimilo dagli animali ERBIVORI CHE MI FACCIO ALLA BRACE.."
( Risate di sottofondo.)
Lei alza il sopracciglio, lui fa un sorso di birra soddisfatto della sua battuta.
"no, tu mangi steroidi ed ormoni." dice lei.
"beh, se compro la carne dal supermercato, si, te la do buona..."
(<grazie..>, pensa lei alzando nella sua mente gli occhi al cielo <....avevo bisogno della tua approvazione...>)
"quindi, buon appettito, gustati la tua fiorentina", aggiunge lei, sorridendo beffarda avvicinando il di lui piatto al soggetto in questione.
"ma che c'entra, io sono cacciatore. Io mi nutro di cio' che caccio..."
" e questa mucca l'hai trovata dietro quale cespuglio?"
"simpatica. Quando esco con gli amici non mi porto dietro le mie lepri o il mio cinghiale."
" uh, peccato."
"non parti con la storia del <sei ha coraggio di mangiarti una creatura di Dio ammazzala con le tue mani>?"
Il sarcasmo, stasera viaggia sulla corsia di sorpasso.
"no, ho capito che sei un figo perchè uccidi a sangue freddo. Mi ricordi tanto l'uomo della mia vita.."
"oh.. bene."
"E' Jack lo squartatore, lo conosci?"
"smettila, non sono un serial killer. "
"no?"
"ASSOLUTAMENTE NO!"
"in cosa ti differenzi da un assassino?"
"ammazzo animali"
"anche l'uomo è un animale."
"superiore."
"punti di vista."
"e poi io ammazzo per mangiare"
"anche Hannibal Lecter. Grand'uomo, anche lui."
"ma io non mangio esseri umani! Mangio animali!"
"Ok, cambia la vittima. Ma il succo? Uccidete per mangiare cio' che uccidete..."
"Hannibal usava trappole."
"eh?"
"beh, si, non lasciava scampo alle vittime di scappare..."
Lei inarca di nuovo il sopracciglio, appoggia delicatamente la forchetta sul suo magnifico piatto di patatine fritte e incrocia le braccia, aspettando la cazzata che non tarda ad arrivare.........
"... si dai... io e gli animali abbiamo il 50 % a testa di possibilità di vincere. 50% di possibilità ho io di mangiare e 50% di possibilità ne hanno loro per scappare..."
Ed è in quel momento che lei immagina di alzarsi, tirar fuori una rivoltella dalla tasca dei jeans, puntarla dritta alla fronte di lui e sussurrargli, con un sorriso a mezzabocca : < avanti, adesso dimostrami il tuo 50% di possibilità di sopravvivere, coglione. >.
Lo guarda negli occhi, si alza appoggiandosi al tavolo e conclude dicendo: "In effetti... una cosa ti differenzia da Hannibal. Lui aveva più gusto per il vino, almeno".
Prende il suo piatto e va a sedersi in quel posto libero laggiù, tra la sua amica che chiacchiera felice con il suo ragazzo e la porta del bagno del locale.
Si siede, avvicina la sedia al tavolo e riprende a mangiare le sue magnifiche, inerti, morte e poco sanguinanti patatine fritte osservando divertita la faccia di lui. Adesso così distante, finalmente.
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