mercoledì 23 novembre 2016

hai bisogno della luce solo quando si sta spegnendo

Ho trovato la tua busta, nella mia cassetta della posta oggi.
Il fatto che tu sia stato qui, sotto casa mia, sinceramente, mi inquieta.

Si, la foto è bella, grazie.
Quelli raffigurati eravamo noi... quando? UN ANNO FA? si, all'incirca.

Sono cambiate tante cose in un anno, le hai fatte cambiare tu.
Ho provato a sopportare e a dimenticare ma quegli occhi non mi dicevano più niente. E non mi dicono niente nemmeno adesso.

Ormai è tardi, hai rovinato tutto.

La foto è bella, grazie.
Le parole che hai scritto dietro, invece, le trovo vuote.

Come tutte quelle che mi hai detto.
Come tutto quello che hai fatto.
Come tutto quello che dovevi fare.

Hai preferito lei a me.
Hai preferito così.
Ho solo deciso io per tutti e due. Anzi, tutti e tre visto che non sei stato in grado nemmeno di fare questo.

Cosa me ne faccio io, di un uomo che mi abbandona?
In quel modo?
Cosa me ne faccio io delle bugie, delle menzogne, delle falsità che uscivano dalla tua bocca?
Cosa me ne faccio io di un futuro non concreto?
Cosa me ne faccio io?

Mi hai tradita, moralmente piu che fisicamente.
Mi hai messa da parte mentre guardandomi negli occhi promettevi di non farlo.
Che ero io, esagerata.
Che le mie erano paturnie.
Che dovevo stare tranquilla.

Cosa me ne faccio io, di chi ti guarda negli occhi solo per poter distrarre lo sguardo dal coltello che ti ha appena piantato nel fianco?

Se ti odio? No. Non ti odio.
Sono talmente delusa, anzi ERO, che non riesco nemmeno a provare un sentimento così facile come può essere l'odio.

Sai e sapevi così tante cose di me e sei stato abile nell'usarmele contro alla prima, mi auguro, occasione. Questa io  la chiamo "tattica di guerra", quella guerra fredda che hai iniziato tu e che io ho semplicemente vinto abbandonandoti li, a combattere da solo contro quei demoni che hai cercato di scagliarmi contro.

Ma sai una cosa? Non mi importa più.
Mi sono leccata le ferite e sto andando avanti a testa alta per quella che sarà la MIA vita.

Grazie per la foto, comunque.
Il bianco e nero mi è sempre piaciuto.

Ti auguro il meglio,  non perchè lo meriti tu... ma perchè lo merito io.



lunedì 7 novembre 2016

Let's go, again.

Hai presente quando, dopo una magnifica festa, resti da sola a casa tua?

Quando anche l'ultimo ospite ti ha augurato la buona notte e tu, chiudendo la porta alle sue spalle, ti giri verso il salone guardando ciò che rimasto con te.
Nessuno.
Solo bicchieri usati, piatti,briciole, qualche avanzo, bottiglie, carta e uno stereo che ancora pensa di essere utile.

Adesso è come se fossi seduta sul divano, bevendo l'ultimo goccio di birra da una bottiglia che non è stata svuotata solo perchè scelta per ultima.

Sono da sola.

E per di più con tutta la mia casa da pulire.


Vi siete divertiti tutti, ma alla fine resto sempre qui a pulire lo schifo che mi lasciate.

Pulirò.

Ma la prossima volta, se mai ci sarà, ci si vede fuori.