lunedì 18 marzo 2013

La neve di marzo

E la mattina ti svegli che fuori è ancora buio.
Nevica ancora, da ieri, nonostante sia il 18 marzo.
Bevi la tua tisana guardando fuori dalla finestra, tenendo stretta la tazza calda tra le mani.
Poi la vedi, lei. La tua allegria quotidiana, che scodinzola dandoti il buongiorno umido.
Una carezza sulla testa, due croccantini nella ciotola e torni a guardare fuori, appoggiata al vetro.

Metti la tazza nel lavandino e vedi lei ancora intenta nella sua colazione.
Sorridi, istantaneamente.

Poi corri in camera, ti cambi velocemente..
Un pantalone pesante, una felpa di southpark col cappuccio, le calzettone invernali, le scarpe.
Corri all'ingresso.
La chiami.
Ed eccola che ti guarda stortando la testa, confusa.
Apri la porta..
" Che dici, andiamo?"
Scondizola e si precipita sul pianerottolo...
Sorridi.
Una carezza veloce alle altre tue tre ragioni di vita e le saluti con "torniamo subito!".

Di corsa, giu per le scale..
Ed eccoci, in cortile.

Uno sguardo di intesa e poi via, a correre sotto la neve, insieme.
Poi ti fermi, alzi lo sguardo e vedi venir giù i fiocchi lenti e leggeri.
Chiudi gli occhi e lasci che i fiocchi ti congelino le guance.. poi corri di nuovo, verso le macchine... cerchi la tua e scrivi "CULO" sulla neve che ha coperto il vetro.
Ridi da sola...
Un'altra corsa.
Quanto sarà passato? 10 minuti?
Non importa.
"a casa?"
e via, scondizolando, su per le scale.
Asciugamano pronta e ciabatte pulite.
Sorrisi, sorrisi e ancora sorrisi.

SIAMO  A CASA.

E fuori nevica ancora....a due giorni dalla primavera.




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