lunedì 26 novembre 2012

Pensieri sparsi sotto la pioggia.


E' arrivato l'inverno.

Ti svegli alle 7 che fuori è buio e alle 9.20 la luce ancora non si è presentata.
Piove, probabilmente da stanotte, e non sembra avere intenzione di smettere.

Se ci si affaccia alla finestra si vedono le luci accese nelle case che corrono da una stanza all'altra...e giù a perdersi nei pensieri, immaginando la vita di persone completamente estranee e che probabilmente lo saranno per sempre...

"Sarà la camera da letto quella? No, sarà la cucina.. starà bevendo il caffè.... No, magari è il salotto e si sta dedicando alle pulizie dato che i bambini sono a scuola...  ha spento la luce... che sia uscito per andare a lavoro? Oppure è tornato a dormire? "


Io, comunque, ho la luce spenta.
Non voglio pensare al fatto che qualcuno potrebbe immaginare per me una vita che non vivro' mai.

"Lì ci abita un'anziana signora. E quella è la luce della cucina, ne sono quasi sicura... starà bevendo il suo caffèlatte con le fette biscottate integrali, vestita della sua gonna al ginocchio color tempocheèpassato e il suo maglione pesante, di un colore pastello ormai sbiadito. Seduta, da sola, a quel tavolo che ha visto crescere figli e nipoti e che adesso accudisce la sua vecchiaia.
La vedo, nel suo chignon di neve argentata riporre la tazza nel lavandino.
La luce è spenta. E lei è sprofondata sul divano infiltrito accompagnata da qualche giovane presentatrice delle trasmissioni televisive.... "


Odio l'inverno.
E odio avere questo maledetto vizio di "immaginare".
Odio queste due cose assieme.



 

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