sono dentro una grotta, apparentemente chiusa da tutti i lati, fatta di corridoi. Sono una stanzetta... Per terra ci sono sassi di ogni forma, sabbia, le pareti sono scivolose. . . Davanti a me l'apertura di questa stanza/corridoietto, 2 metri x 1, circa.. esco, ho due possibilità, sinistra fondo cieco tipo quello da dove sono uscita o destra, piccolo corridoio con circa poco più avanti a destra. Per terra sempre sassolini tipo spiaggia .. vado a destra.. mi viene incontro una PALLA DORATA, RUVIDA, sembra stratificata superficialmente in maniera grezza,grande circa 40 cm di diametro. Non è pesante, ma nemmeno leggera... Io la schivo e proseguo dritto, facendo la curva a gomito. Arrivo ad un altro corridoio a fondo cieco, con uno sbocco a sinistra. Entro a sinistra, di nuovo la stanzetta piccina come quella da cui sono partita, con un altra palla dorata che però non si sposta. Tasto la parete, sposto i sassi coi piedi, guardo in alto, cerco una via di uscita.... Come tocco la palla dorata per spostarla, mi ritrovo al punto di partenza. Esco, di nuovo, e ancora che nel corridoio a destra, dove di nuovo mi viene incontro la palla dorata di prima... La schivo di nuovo e ancora entro nella stanzetta... NON TOCCO LA PALLA stavolta, provo a scavare tutto intorno con le unghie che mi diventano nere. Mi alzo dalla posizione inginocchiata e provo a tornare indietro, quindi esco, vado a destra, faccio la curva, vado dritto e, DA DIETRO, di nuovo la palla dorata che mi viene incontro, sempre dallo stesso punto, sempre stessa direzione. Allora mi giro, la schivo e provo a capire da dove sbuca questa palla. Mi avvicino alla parete di fronte, prima della solita curva a gomito, provo a toccare ma la parete è INTATTA. È un po' umida ma nel sogno do la colpa al fatto di essere in una caverna. Poi poi però ragiono, e deduco che è troppo luminosa per essere una caverna ( luce aranciata, penombra). Così inizio a bussare sulle pareti per cercare di capire quanto fossero spesse, se potessero fare passare la luce del sole. Ma al mio bussare sembravo spessissime, proprio di roccia... Allora guardo in alto cercando buchi,finestrelle ma niente... Non capisco la fonte di luce da dove arriva... Torno nella stanzetta di partenza, la prima in cui mi sono trovata, mi guardo attorno ma a parte i sassolini,la roccia,la sabbia non vedo niente che possa aiutarmi anche solo a capire. Così esco di nuovo, vado a SINISTRA, nel fondo cieco, mi basta fare quattro passi per toccare il muro. E niente, di nuovo questa palla dorata che mi viene incontro... Questa volta però sembra più grande. Non la schivo. La blocco e la osservo .per prima cosa noto che in cima ha un gancetto, tipo le palle di natale. Per essere appesa da qualche parte??? Ha orizzontalmente delle strisce in rilievo che la rendono ruvida al tatto. La giro, la osservo controluce ma sembra essere piena. allora la spingo indietro. Ma lei fa qualche passo e più riparte verso di me, come se fosse programmata a fare solo un determinato percorso.... La osservo. La guardo fissa mentre rotola...
Mi sveglio l'attimo prima che mi colpisca.
giovedì 14 maggio 2020
lunedì 4 maggio 2020
Il cibo.
Capisco molto dalla gente quando la guardo mangiare.
Studio ogni piccolo movimento impercettibile.
Come porta il cibo alla bocca, come mastica, come muove la mandibola, se è da solo, se si copre la bocca se ha fatto un boccone troppo grosso.
Adoro guardare la gente mangiare.
Odio mangiare da sola.
Mangiare da soli è uno schifo.
Studio ogni piccolo movimento impercettibile.
Come porta il cibo alla bocca, come mastica, come muove la mandibola, se è da solo, se si copre la bocca se ha fatto un boccone troppo grosso.
Adoro guardare la gente mangiare.
Odio mangiare da sola.
Mangiare da soli è uno schifo.
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